QLASH Olympus caput mundi. Parafrasando Marco Anneo Lucano, che descriveva così l’antica Roma nella sua Pharsalia, uno dei club targati QLASH ha ottenuto la prima posizione nella classifica mondiale della ladder di Brawl Stars, per la prima volta da quando il team italiano è attivo con la sua Community nel capolavoro targato Supercell.

Il club, stabilmente nella top 5 al termine di ogni stagione, ci era andato vicino altre volte, ma mai prima d’ora era riuscito a issarsi sul tetto del mondo. Un’impresa titanica, considerato l’alto numero di club che ogni stagione competono per il primo posto, che QLASH nell’occasione ha strappato ai Provocation - un altro club formidabile.

La storia di QLASH Olympus

Raggiungere il primo posto di una classifica mondiale, quale che sia, non può essere certo frutto del caso. È un risultato che va inseguito, desiderato, sognato, e per il quale occorre lavorare con passione. È ciò che QLASH Olympus sta facendo sin dallo scorso marzo, quando il club fu fondato unendo i QLASH Sentry con i QLASH Kingdom.

A raccontarcelo è il leader del club, nonché membro della QLASH Prime Community, ‘THC | Franco’: “La cosa che mi rende più felice di questo risultato, è che io e il mio staff siamo riusciti a creare un club composto quasi esclusivamente da giocatori italiani, che si conoscono quasi tutti. Nella maggior parte dei casi, negli altri club ci sono 100 giocatori, non 100 persone. Per me, QLASH Olympus è come una seconda famiglia.

Ma come si riesce a coordinare un club di 100 giocatori - pardon, persone - e a fare in modo che in due settimane riescano ad accumulare qualcosa come oltre 2 milioni di trofei su Brawl Stars?

“Abbiamo un gruppo Whatsapp dove ci sono quasi tutti. Arrivano anche 5.000 messaggi al giorno. Tutti danno il proprio contributo, ma vorrei ringraziare in particolare i miei vice presidenti Giovanni Orsi (aka ElBlasfemo), Simone Puccia (aka Deletepls), Niccolò Longo (aka King Nico), Mattia Gabellini (aka Gabox), Giorgio Marsano (aka DEVASTO) e Danilo Greco (aka ODINO), oltre ai membri più longevi del club come Gaspare (aka Lord Diablos), Salvatore Moggio (aka Proxy), Davide Restelli (aka Chiorico), Joshua Granata (aka 20€Desturbo), Mattia Tosatto (aka Vegas) e Mattia Ingardia (aka Chief Matt). Senza di loro, tutto questo non sarebbe stato possibile, ha spiegato Franco.

La chiave per spingere QLASH Olympus fino alla posizione numero 1 della leaderboard mondiale è stata “la continua crescita, ma anche la collaborazione con gli altri club di QLASH. Ma non ci fermiamo qui: vogliamo crescere ancora di più, il meglio deve ancora venire!”, ha detto ‘THC | Franco’.

La Community al primo posto

Perché in fondo l’approccio di QLASH è proprio questo: stringere legami e accendere le passioni, attraverso la creazione e la cura di vere e proprie Community per ciascun gioco. Com’è successo nel caso di QLASH Olympus, e degli innumerevoli altri club di Brawl Stars che fanno parte della QLASH Community.

Magari non avranno raggiunto la prima posizione al mondo, e magari non la raggiungeranno mai, ma in fondo quel che importa è racchiuso nelle parole di ‘THC | Franco’: “Da quando faccio parte di QLASH, ho conosciuto tante persone fantastiche, persone che oggi sono amici nella vita vera”.

E questo per noi vale molto più di qualsiasi primo posto.