Il settore competitivo del Team QLASH si arricchisce di un nuovo titolo, capace di far giocare oltre 100 milioni di persone in tutto il mondo: si tratta di Clash Royale, una app sviluppata dalla Supercell.

La multigaming internazionale con sede a Treviso punta con decisione agli esport per dispositivi mobile, come dimostra anche la recente acquisizione dei Rising Lotus, team che partecipa alle più importanti competizioni di Vainglory.

La composizione del Team QLASH… Royale

Il neonato Team QLASH dedicato a Clash Royale è formato da quattro giocatori italiani che, seppure molto giovani, hanno già ottenuto numerosi risultati di rilievo. A cominciare da Alessio ‘Guanek’ Grancagnolo, 18 anni, che nel clan dei Gladiators è riuscito a chiudere al 1° posto globale diverse stagioni competitive.

Accanto a lui David ‘Slayer’ Cuoghi, giocatore di 19 anni che ha come miglior piazzamento stagionale un 104° posto. David, nel suo clan Reddit Alpha, ha anche conquistato una stagione della Royal Premier League.

Ecco poi Mattia ‘Matt01’ Panatta, romano di 16 anni e unico italiano qualificato alla fase 4 del Crown Championship Global Series: Mattia tornerà a dare battaglia proprio oggi alle ore 18, a caccia del sogno della qualificazione alle finali live.

Completano il roster Giuseppe ‘#Peppe’ Freda (18 anni, miglior piazzamento un 38° posto globale stagionale) e il ventiseienne Simone ‘Nemos’ D’Orazio, il team manager nonché caster e streamer ufficiale del team.

“Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura sotto la bandiera del Team QLASH”, ha dichiarato entusiasta Simone. “So che questa è un’occasione unica per tutti noi: siamo pronti a dare il massimo per questi colori”.

Perché Clash Royale?

“Il potenziale di un gioco come Clash Royale è pazzesco”, ha commentato Luca Pagano, insieme con Eugene Katchalov il patron del Team QLASH. “È uno di quei giochi che ti permettono sia di passare semplicemente qualche minuto divertendoti, sia di avere un approccio competitivo di alto livello. Per me, è l’essenza degli esport”.

Sul team, Pagano ha le idee chiare: “Sono cinque ragazzi giovanissimi, ma che hanno tanta voglia di fare e di mettersi in gioco. Mi ha colpito molto la loro energia, la loro determinazione. Sono sicuro di aver fatto la scelta giusta”.

Clash Royale è senza dubbio una delle app più note e scaricate, sia per dipositivi iOS sia per Android, eppure il suo lato competitivo non è ancora così sviluppato come invece succede per altri titoli, magari meno noti.

“Ma le cose stanno cambiando”, ha spiegato Katchalov. “La Fall Season 2017, per esempio, permetterà a chiunque di qualificarsi alle finali live di Londra del prossimo dicembre. Anche se molti non se ne rendono conto, Clash Royale è a tutti gli effetti un esport, dove peraltro la componente della fortuna praticamente è inesistente: è tutta questione di avere le carte giuste e saperle utilizzare al meglio”.

Che cos’è Clash Royale

Clash Royale è un gioco strategico in tempo reale, sviluppato e pubblicato dalla Supercell. In poco più di un anno, l’app ha raggiunto un bacino d’utenza di oltre 100 milioni di giocatori, incassando più di 1 miliardo di dollari.

Per giocare occorre utilizzare le carte che rappresentano le proprie unità (minion o incantesimi), da sviluppare su un campo di battaglia formato da due torri laterali e una torre centrale per ciascuno dei due giocatori.

L’obiettivo è quello di abbattere più torri rispetto al proprio avversario, con una discriminante: il primo giocatore a distruggere la torre principale altrui vince la partita, a prescindere dal numero di torri laterali ancora in piedi.

Il profilo del Team QLASH

Il Team QLASH è un’organizzazione leader nel settore degli esport in Italia. Fondato nel 2017 a Treviso da Luca Pagano e Eugene Katchalov – entrambi professionisti del gaming e imprenditori di successo – il team è diventato immediatamente un punto di riferimento nel settore videoludico competitivo nazionale.

L’obiettivo del Team QLASH è duplice: sul territorio nazionale, è quello di aiutare il movimento degli esport a crescere e prosperare; nel panorama internazionale, è quello di competere ad armi pari con i team più forti e importanti nelle principali competizioni globali.

Grazie alla sezione Academy – dedicate a League of Legends, Overwatch, CS:GO e Rocket League – e alla QLASH House di Treviso, il Team QLASH è inoltre impegnato a plasmare i campioni del domani.