Amo Hearthstone.

Nonostante tutti i suoi difetti presenti e le speranze di miglioramento future che nutro verso questo titolo Blizzard, resta comunque il mio preferito di sempre. Lo adoro dai tempi della early beta, lo studio sin dai primi giorni di pubblicazione.

Proprio per questo, è per me motivo di grande rammarico non poter più giocare ed apprezzare i vecchi deck che hanno fatto la storia del gioco, poiché distrutti dai nerf (necessari) e dunque impraticabili persino in Wild.

Semi-citando Vulvia (del mitico Corrado Guzzanti) di Rieducational Channel:

“Lo sapevate!? Nel periodo Vanilla di Hearthstone (ovvero un tempo antecedente alla prima avventura di Naxxramas) gli sviluppatori erano soliti rilasciare diverse interviste nelle quali, in modo molto convinto, dichiaravano che non sarebbero mai passati a un tipo di rotazione delle carte in stile Magic (come quello che abbiamo oggi con Wild-Standard).

Questo tipo di impostazione rese necessari nerf estremamente pesanti su tutte le carte problematiche, poiché in origine non si poteva semplicemente aspettare che uscissero dalla rotazione. Per questo motivo, ad oggi è impossibile trovare nel meta un deck che sia rimasto invariato e intonso negli anni. ‘MBUTI!

Torniamo indietro nel tempo

Prendiamo la DeLorean e andiamo nel passato dunque, ma non troppo.

Non voglio fare un lungo discorso su mazzi che conosco solo io come la prima versione di Zoo ideata da Reynad o l’Healadin di Koyuki0 (la prima volta che in un torneo qualcuno uccise un gigante 8-8 con la combo Humility + Stampeding Kodo la gente si mise le mani nei capelli: ci sembrò geniale e ci chiedemmo come mai nessuno ci avesse pensato prima.

Le prime Tierlist documentabili decentemente su internet fanno riferimento al gennaio 2015, GoblinVSGnomes Meta. Cercate di non piangere guardando le decklist che ho ricercato e allegato.

– Tier1Control Warrior (https://imgur.com/KxpuUbI), Handlock(https://imgur.com/S41UKWx), ZooLock (https://imgur.com/yPVOXYZ), Midrange HunterControl Paladin
– Tier 2Face Hunter (https://imgur.com/twZ3Bon), Mech Mage(https://imgur.com/nME68ki), Tempo Rogue (https://imgur.com/HR7IEMf), Midrange Druid(FoN BrockeBack: https://imgur.com/jVcbFbw), Midrange Shaman.

 

C’era(no) una volta…

Garrosh e il Control Warrior dominano dunque il meta, grazie a stranezze incredibili quali Execute a 1 mana, una buona Fiery War Axe a 2 mana, e persino un Big Game Hunter a 3 mana. Aaaaaand it’s gone.

Handlock al secondo posto con Ironbeak Owl a costo 2 e degli utilissimi Molten Giant costo 20 e che dunque godevano tranquillamente della propria gloria sul board a costo 0 una volta raggiunti i dieci punti vita!

Segue uno Zoolock molto aggressivo con Leper Gnome 2/1 anziché 1/1, Undertaker pre-nerf e l’inimitabile Abusive Sergeant 2/1. A comandarli e renderli letali il Knife Juggler 3/2.

Entrambe le versioni di Warlock potevano scegliere se includere nella propria lista un comodo Soulfire a costo 0!

Per non parlare di Rogue prima del nerf a Blade Flurry (“Design space” la giustificazione, ma esclusa la [Shadow Blade] non vediamo armi per il Rogue da anni) e del Combo Druid che una volta era in grado di generare 14 danni dal nulla.

Andando avanti nel tempo vedremmo la dipartita di Miracle RoguePatron WarriorQuest Rogue. Il prossimo sembra essere Freeze/Quest Mage: alla fine dell’anno infatti Ice Block riceverà un trattamento speciale, vedremo di che si tratta.

Il rovescio della medaglia

Il problema del passato frammentato di questo gioco non si pone solo nel fatto che non è più possibile divertirsi con questi mazzi storici, riprendendoli in mano con le lacrime agli occhi per la nostalgia. A livello di game design, la questione è ancora più profonda e riguarda alcune limitazioni molto forti in questa tela mista tra presente e passato.

Non allungherò troppo il discorso in questa sede, taglierò dunque corto con un esempio: i deck che presentano la combo Naga Sea Witch + Giganti (nati grazie a una modifica introdotta in una patch recente) sono i primi e unici mazzi nati e cresciuti in Wild e propri di quella specifica modalità. Il Selvaggio non ha mai sviluppato un suo archetipo.

Basta guardare i mazzi del torneo Wild vinto dal nostro Albsono tutte versioni potenziate delle liste che potete trovare anche in Standard.

Il metagame di oggi è dominato da Jade Druid e Highlander Priest, vi suonano familiari?
Ogni set futuro sarà sempre più forte del precedente e finché il Wild non riceverà un bilanciamento specifico per il suo formato non potrò far altro che storcere il naso.