Spesso l’abilità di un giocatore in fase di deckbuilding sta nell’armare il proprio mazzo rendendolo in grado di battere i capisaldi del meta. Il deck teching soccorre i bisognosi permettendo di capovolgere l’esito teorico di un dato matchup o migliorarne leggermente la win rateo. Esaminiamo insieme le varie tech card presenti nei mazzi che dominano l’attuale meta di Kobolds and Catacombs.
Highlander Priest
La maggior parte delle tech card figuranti in Highlander Priest hanno in comune la componente del card draw, meccanica fondamentale ai fini di una buona resa del mazzo.
Mass Dispel
Target: Cubelock, Control Warlock, buff-centric decks, Jade Druid.
L’effetto silence di massa unito a una pescata addizionale rappresenta un’arma di tutto rispetto in uno dei matchup più frequenti del meta corrente: Highlander Priest vs Warlock. Il silence permette di valicare i Voidlord avversari, negando il potente deathrattle che li caratterizza e spingendo danni in maniera aggressiva.
Si rivela ancora utile in una potenziale fase d’aggressione contro Jade Druid, rendendo innocui i token di Spreading Plague e in matchup che presentano spesso board problematiche a causa di interazioni fra minion e spell incentrate sul buffing delle statistiche.
Gnomish Inventor
Target: Nessuno.
Al contrario di Mass Dispel, la Gnomish Inventor offre un body 2/4 al posto del silence di massa. Non è una carta che brilla particolarmente, ma aggiunge consistenza alla curva dei minion senza pagare eccessivamente il dispendio di risorse in card draw.
Gadgetzan Auctioneer
Target: Control, Highlander Priest.
A differenza della più consueta Lyra the Sunshard, che permette di generare risorse extra in base all’investimento di spell quando è presente sul board, il Gadgetzan permette di ciclare risorse dal proprio mazzo, addicendosi di più a una strategia combo caratteristica dell’Highlander Priest.
Tempo Rogue
Essendo un mazzo estremamente versatile, il Tempo Rogue si presta bene all’inserimento di carte dall’effetto singolare in grado di migliorare l’approccio a determinati matchup.
Spellbreaker
Target: Cubelock, Control Warlock, taunt-heavy decks.
Di fondamentale aiuto per capitalizzare l’aggressione contro mazzi abili a stallare il board, lo Spellbreaker in questo archetipo ne migliora il matchup contro versioni di Warlock in grado di opporre all’aggressione taunt problematici come il Voidlord.
Cobalt Scalebane
Target: Highlander Priest
In caduta libera tra le gerarchie delle carte, lo Scalebane passa da minion core del mazzo a una popolare tech card di cui armarsi contro Highlander Priest. Resiste a una delle AoE fondamentali del Prete, ovvero Dragonfire Potion, creando finestre per aggredire sfruttando l’impossibilità parziale da parte del prete nel gestire un minion con il tag ‘drago’
Cold Blood
Target: Highlander Priest, Jade Druid.
Estremamente efficace contro mazzi che soffrono dal burst dalla mano, questa spell consente di attivare più consistentemente combo e di incentivare il beatdown sin dai primi turni di gioco.
Sonya Shadowdancer
Target: Nessuno.
Tool efficace e versatile attraverso il quale generare value sfruttando potenti battlecry al solo costo di un mana (Keleseth, Bonemare, Si:7, Vilespine Slayer, ecc.).
The Lich King
Target: Jade Druid.
Terminale offensivo d’eccellenza del deck, il Lich King fornisce risposta a coloro in cerca di statistiche pressanti unite al value da late game. Altamente sinergizzante col mazzo tramite spell quali Army of the Dead, il Lich King rappresenta una risorsa fondamentale contro Jade Druid, archetipo noto per la difficoltà con il quale gestisce minion oversized.