Siamo nel vivo degli Hearthstone World Champion 2017!

Per la prima volta, il torneo si disputa in un evento specifico, separato dal Blizzcon, e quindi si sta giocando il mondiale nell’anno successivo a quello durante il quale ci si è qualificati.

Un po’ caotico, ma ci faremo il callo.

Vi aspetterete dunque un breve riassunto, o un’analisi di quanto sta succedendo; ebbene, posso dire con orgoglio di averci preso!

Nello scorso rant ho lasciato il link al vod in cui sceglievo il mio campione, prendendo in esame tutte le line-up: ho optato per Sintolol, che proprio mentre scrivo, sta scontrandosi con ShtanUdachi per la testa di serie del girone.

Andiamo a ripercorrere, dunque, quali previsioni io abbia azzeccato, come e perché.

Un Paladino fuori posto

Per lo più puniti, come mi aspettavo, coloro che hanno affidato al Paladino un posto nella lineup. Ad eccezione di Ant, che ha comunque trovato un meta totalmente avverso, è stato portato in chiave antiaggro o comunque orientata al mirror, con curve basse e Spikeridged Steed.

Stessa sorte, o quasi, per gli Aggro Druid, decisamente poco convincente in un meta in cui tutti erano già in assetto antiaggro. Pertanto, come nel caso del Paldino per certi versi, far fare ad un Aggro il ruolo dell’Antiaggro cozza un po’ con la lettura del field che a me sembrava scontata già da settimane: in Conquest, si gioca soft counter ad aggro.

Le mine vaganti

Il sottoscritto si è detto molto colpito da Frozen e Sintolol per le lineup in grado di stoppare aggro senza giocare storpiature di aggro a loro volta, e tutt’ora vedo nei loro Mage dei veri e propri solutori del meta.

Ottimo pacco AoE per counterare Aggro, bombe da lategame per insidiare in tutti i matchup contro i control, sufficiente card draw da giustificare l’avere carte per una e l’altra fase della partita.

In ultima analisi

In conclusione, tocca però sottolineare, con non poca amarezza, che il gameplay di pressoché tutti i partecipanti è stato nettamente al di sotto delle aspettative. Negli scorsi mondiali sono stati quasi nulli gli episodi di misplay o anche solo giocate subottimali, invece quest’anno stiamo assistendo a una miriade di errori davvero banali.

Una delle possibili cause, secondo me, è il fatto che molti giocatori tengono la guardia piuttosto bassa dal momento che stiamo vivendo un Hearthstone in cui il gameplay è estremamente basilare e son davvero pochi i frangenti in cui impatta pesantemente l’esito di una partita.

Sono davvero pochi i giocatori che vedo spremersi le meningi turno per turno dando all’esecuzione dei mazzi il giusto peso.

Sintolol è tra questi, per la cronaca, quindi perdonatemi ma torno a tifare il mio campione, è un piacere vederlo giocare e non voglio perdermi un solo turno di questa serie!

A mercoledì col daily vlog!