Ciao amici!  Dato che non avevo ancora avuto modo di esprimere la mia opinione al riguardo, anche se è passato qualche giorno, oggi vorrei discutere con voi dell’arrivo del prossimo Anno del Corvo.

In particolare, oltre alla rotazione di Whispers of the Old Gods, Mean Streets of Gadgetzan e One Night in Karazhan, la Blizzard ha annunciato che tre carte del set Classic ruoteranno in Hall of Fame, e saranno quindi giocabili solo nel formato Wild: Ice Block, Coldlight Oracle e Molten Giant (il quale inoltre verrà ripristinato a com’era prima del nerf).

Di Warlock, di Priest e di Giganti

La prima cosa che salta all’occhio è che non abbiano minimamente toccato le due classi dominanti, Warlock e Priest, e anzi ne abbiano indebolito alcuni dei counter, anche se di nicchia (mi riferisco in particolare ai deck che puntano sul mill); c’è sempre da considerare l’idea che lo abbiano fatto “preventivamente”, in quanto potrebbero avere intenzione di far uscire delle nuove carte interessanti per quel tipo di archetipi e aver per questo motivo rimosso una carta che poteva rendere quegli archetipi troppo efficaci, o comunque che vogliano limitarlo ad alcune classi e abbiano rimosso la carta neutrale.

Per quanto riguarda il far ruotare il Molten Giant, sono contenta che tornerà com’era una volta, e spero che questo possa essere un punto di partenza per rivalutare anche altre carte sulla stessa scia, tra cui magari la Warsong Commander o l’Ancient of Lore o anche la Fiery War Axe.

Ice Block, mi mancherai!

Ultimo, ma non meno importante, ed anzi quello su cui ci sarebbe più da dilungarsi, il far ruotare Ice Block: so che in molti sono contenti di questa cosa, e si lamentavano spesso di quanto Ice Block fosse una carta che rovinava il gioco, ma io non sono d’accordo.

A mio parere quel segreto dava la possibilità a Mage più lenti di porsi come counter di deck OTK come lo era Razakus Priest pre-nerf o di deck aggressivi. Capisco che in alcune situazioni si “abusasse” di Ice Block, come ad esempio in Secret Mage che, forte del suo turno extra, poteva iniziare ad utilizzare il suo burst per uccidere l’avversario non curandosi della board, e capisco che questo possa essere frustrante in alcuni frangenti, ma mi sembra ingiusto andare ad uccidere deck già deboli di per sé come un Quest Mage, che basava gran parte delle sue speranze di assemblare un’intera combo (stiamo parlando di molte carte, non è una cosa semplice) sull’avere un turno extra e quindi pescate in più.

Per non parlare di quanto abbiano martoriato negli anni Freeze Mage e questa è la ciliegina sulla torta solo perché alla gente non piaceva perderci contro, non rendendosi minimamente conto di quanto Freeze Mage abbia tenuto in riga tanti deck che altrimenti avrebbero avuto un solo counter e avrebbero sovrastato il meta più di quanto non abbiano fatto (due esempi su tutti, il Secret Paladin e il Midrange Shaman).

Ciao ciao Mage?

Ma Ice Block non ci piace perché non possiamo andare face e allora lo rimuoviamo dallo standard, così di Mage giocabili ce ne saranno pochissimi a meno che non gli diano i tool per giocarsela diversamente.

 Se proprio vogliamo dirla tutta, hanno spesso disegnato carte per il Mage che si basassero sulla certezza di avere Ice Block a propria disposizione, un po’ come avevano spesso creato carte di classe per il Warrior che si basassero sul fatto che quella classe potesse giocare Fiery War Axe e poi l’hanno nerfata; verranno probabilmente anche in questo caso a mancare delle certezze su cui si basava la classe stessa (per una loro scelta di design) e questo potrebbe portare a una disfatta di quei Mage control/combo.

Per dirla in altre parole, non mi puoi disegnare Pyroblast e sperare che io riesca a castarla senza avere Ice Block, e nemmeno puoi sperare, per le carte che il Mage ha a disposizione, che la tendenza di quei deck non sia quella che hanno, cioè di andare più sul combo o control, ma anche lì, senza una difesa come può essere quel segreto, diventa difficile reggere la pressione di moltissimi deck.

Anche qui potrei fare un esempio abbastanza semplice: se io giocassi Dragoncaller Alanna, non potrei quasi mai castarla senza avere una difesa, perché in quel turno non vado a rimuovere board all’avversario e sarebbe in molti casi una losing-play.

In ogni caso, mi auguro che abbiano in serbo delle carte che vadano a compensare questa mancanza, perché è davvero triste vedere delle classi perdere carte così importanti per come sono state disegnate.