Manca soltanto un giorno alla finale della QLASH League: il Team Liquid e il Team Queso si sfideranno nella splendida cornice della QLASH House, la dimora – e non solo – del Team QLASH.

E allora cerchiamo di conoscere un po’ meglio e più da vicino la QLASH House, una delle gaming house più grandi al mondo. Non possiamo ancora svelare tutti i dettagli, ma qualche spoiler, be’, ce lo possiamo concedere!

2.000 quadrati… ed oltre

La QLASH House si trova in provincia di Treviso ed attualmente occupa una superficie di circa duemila metri quadrati. Questo, come detto, fa della QLASH House una delle gaming house più estese del pianeta, ma non finisce qui, perché attualmente fervono i lavori per renderla ancora più grande!

Ad oggi, la QLASH House può già vantare uno stage, una zona relax, una meeting room, una palestra e numerose camere da letto che possono ospitare sia lo staff, sia naturalmente i giocatori che fanno parte del Team – e non solo, come nel caso della QLASH League.

Uno stage adatto ad ogni occasione

Il fiore all’occhiello della QLASH House è proprio l’area destinata allo stage, con cinque postazioni modulari in grado di ospitare praticamente qualsiasi tipo di gioco o esport di cui si abbia la necessità.

Un sofisticato sistema di luci e led permette inoltre di sfruttare effetti visivi multicolore, adatti ad ogni tipo di manifestazione o ‘mood’. Lo stage è anche l’area dove è possibile creare contenuti video e broadcast, grazie alla più sofisticata tecnologia presente sul mercato.

Non di solo esport vive l’uomo!

Detto delle camere da letto e di una meeting room che può ospitare riunioni di ogni sorta, la QLASH House è dotata anche di una zona relax dove non manca davvero niente. Voglia di console? Tra PlayStation e Xbox c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Siete ancora più tecnologici? Allora perché non immergersi in una fantastica esperienza di realtà virtuale, con la strumentazione più moderna che ci sia! Siete invece fan del vintage? In QLASH House troverete anche giochi arcade e flipper!

E quando le luci si fanno più soffuse e la giornata lavorativa/competitiva volge al termine… ecco la possibilità di godersi un buon film grazie all’impianto home theatre.

Niente male, vero?