A Malta, dal 3 al 6 ottobre, si è svolta la prima fiera dedicata agli esport e al game development nella storia dell’isola, ed è stato un vero successo.

Soltanto pochi mesi fa, il governo maltese aveva reso pubblica la propria visione sul tema esport e game development, appunto. Da allora, grazie al lavoro del Ministro Silvio Schembri e dei dirigenti di Gaming Malta, Ivan Filletti e Keith Abela, il Paese ha fatto enormi passi avanti.

Il Playcon è la prova che la splendida Malta ha davvero tanto da offrire alla scena esport internazionale. Migliaia di giocatori locali, fan e semplici curiosi hanno preso d’assalto l’area di oltre 2.000 metri quadrati, partecipando ai tornei, provando le novità tecnologiche o semplicemente visitando gli stand per farsi un’idea migliore su questo universo digitale.

Lo stand di QLASH ha offerto diversi tipi di esperienze, spaziando dai tornei ai talk a tema educazione. I nostri tornei di FIFA 20 e TEKKEN 7 hanno fatto registrare il tutto esaurito addirittura una settimana prima dell’inizio della fiera. Durante i talk dedicati agli studenti maltesi delle scuole elementari e medie, invece, i nostri speaker hanno trattato argomenti quali il gioco ricreativo e quello competitivo, sottolineando l’importanza di trovare un equilibrio tra il tempo dedicato al gaming e gli aspetti più importanti della vita come lo studio, il riposo, una dieta bilanciata e l’attività fisica. È stato bellissimo toccare con mano la voglia degli studenti di saperne di più sull’industria del gaming e dei percorsi lavorativi che videogiochi ed esport hanno da offrire.

Allo stand di QLASH si sono svolti anche due bootcamp di FIFA 20 e TEKKEN7. Alcuni giocatori locali di entrambi i titoli sono stati invitati ad unirsi ai nostri giocatori professionisti, per una full immersion di due giorni insieme ai nostri coach ed analyst. Il feedback dei giocatori è stato molto positivo e i player locali hanno apprezzato tantissimo questa esperienza unica. Ed è stata grande la sorpresa di scoprire che Malta ha un gruppo di talenti locali molto promettenti, capaci un giorno di farsi valere a livello internazionale. Dopo tutto, questa piccola isola ha già dato i natali a due top player internazionali di FIFA come Christian Spiteri e Kurt Fenech: se pensiamo al numero di abitanti di Malta rispetto ad altri Paesi, questo è un risultato pazzesco di cui l’isola dovrebbe essere orgogliosa.

I quasi 200 metri quadrati dello stand di QLASH hanno ospitato, inoltre, una postazione dedicata alla realtà virtuale, presa d’assalto dalla mattina alla sera. Beat Saber, uno dei giochi VR più popolari, ha messo d’accordo tutti: bambini, ragazzi e genitori, disposti a mettersi in fila per provare - spesso per la prima volta - questa tecnologia mozzafiato. Accanto all’area dedicata alla realtà virtuale, lo stand ha ospitato anche una zona per il gaming mobile, dove i giocatori locali hanno potuto partecipare a tornei di Clash Royale e Brawl Stars, con in palio piccoli premi.

La ciliegina sulla torta è stata sicuramente il Malta Royale Fortnite, un torneo con un montepremi di ben €10.000. Questo evento, spalmato su due giorni, ha fatto segnare il tutto esaurito: 300 giocatori, tra cui anche ‘CrimiKevin’ e ‘Foitte’, i due pro di QLASH. I nostri giocatori sono riusciti ad arrivare alle fasi finali, ma l’agguerrita concorrenza locale ha permesso a ‘CrimiKevin’ di raggiungere solo il dodicesimo posto. L’evento, trasmesso in diretta streaming e seguito da migliaia di utenti online, ha potuto godere di un setup pazzesco, con uno stage dedicato e 50 postazioni di gioco.

Gli organizzatori del Playcon, la GMR Entertainment (una compagnia locale), ha offerto un’esperienza indimenticabile: vorremmo cogliere l’occasione per ringraziarli dell’opportunità e del loro lavoro superbo.

QLASH è orgogliosa di far parte della prima (in tutti i sensi) storia di successo degli esport a Malta, partecipando al Playcon. Il mercato maltese ha un potenziale enorme, come dimostra il fatto che nel corso degli anni Malta è diventata una delle giurisdizioni più avanzate e rispettate nel settore del gaming online, in tutto il mondo, ed è facile che lo stesso possa accadere anche nel settore degli esport. L’isola offre le migliori infrastrutture e risorse per qualsiasi compagnia digitale, grazie anche ad un clima politico stabile e trasparente, che lavora senza sosta a favore della digital innovation.