Una settimana per imparare cosa sono gli eSports

Potremmo riassumere così l’esperienza che QLASH ha vissuto da lunedì 8 a venerdì 12 luglio, all’interno della Master Week in eSports organizzata da H-Farm.

Dopo i primi due giorni in cui i dieci ragazzi che hanno partecipato al corso, tutti di età compresa tra i 16 e i 20 anni, hanno ricevuto un’infarinatura generale sul mondo esport, QLASH ha preso in mano le redini e li ha condotti attraverso la scoperta di un titolo specifico, uno dei MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) più giocati in assoluto: League of Legends.

Le tre giornate da 6 ore di lavoro ciascuna sono state strutturate per alternare didattica ed attività pratiche, in modo da mantenere dei carichi ragionevoli per i ragazzi, sia a livello cognitivo che fisico, così da ottenere il massimo da entrambe le aree.

Il mercoledì è stato dedicato ad una introduzione alle meccaniche ed alle dinamiche del gioco, seguita da una dimostrazione pratica da parte di due pro player QLASH, nella fattispecie Gabriel "gabbo" Olivieri e Lorenzo "demon12" Marzi. La giornata è proseguita con la presentazione e la spiegazione di un allenamento meccanico atto ad apprendere le strutture dominanti del gioco e ad una partita personalizzata tra i ragazzi, per stimolare la comunicazione ed il team building.

Giovedì, i ragazzi hanno conosciuto le figure del coach e dell’analyst in ambito eSport, rappresentate rispettivamente da Alessandro "Sekuar" Sesani e Andrea "Ryu" Fadini, così come le loro competenze in ambito competitivo ed alcuni esempi di elaborati professionali degli stessi. L’intervento di Sesani e Fadini è servito anche a spiegare cosa sia e come viene effettuata una Vod Review, cioè una revisione di un match competitivo orientata al miglioramento di un aspetto del gameplay. In seguito, quasi un’ora è stata dedicata ad un ciclo di allenamento trasversale, non effettuato sul client di gioco, ma tramite siti esterni e/o di persona atto a sviluppare abilità riadattabili come il multitasking, la coordinazione oculo-manuale, i tempi di reazione e la strutturazione di un percorso logico per le scelte in-game.

La giornata si è conclusa dividendo i ragazzi a coppie e facendo loro produrre una Vod Review a loro scelta, tratta dal campionato nazionale di League of Legends; i ragazzi hanno poi esposto i loro elaborati e considerazioni al resto della classe,  che ha risposto in modo partecipativo alle osservazioni.

Infine, venerdì è stata introdotta la figura del caster, grazie a Roberto "kenrhen" Prampolini. Durante l’ultima giornata, è stato organizzato anche un torneo interno per i ragazzi, suddiviso in due fasi principali: una  prima fase a gironi 2Vs2, da cui hanno ottenuto il seeding per la fase in Winner/Loser Bracket di 1Vs1. Le finali, così come la Grand Final, sono state castate in diretta e trasmesse su megaschermo con la partecipazione di tutti i presenti. 

Il venerdì è proseguito con uno showmatch di 1vs1 tra due pro di QLASH, Gabriel "gabbo" Olivieri e Matteo "Cohle" Faoro, e si è quindi concluso con uno showmatch in partita personalizzata tra i partecipanti al corso, con i loro genitori a fare da spettatori ed il casting in diretta.

Un’esperienza formativa, tanto per i ragazzi quanto per gli insegnanti, che ha dimostrato ancora una volta come i videogiochi, e gli eSports, possano rappresentare non soltanto un passatempo e uno svago, ma anche un’opportunità per crescere a livello personale e per accrescere il proprio bagaglio di competenze.