Ormai Kobolds and Catacombs ha messo piede in pianta stabile nella locanda, stravolgendo il gioco con i suoi archetipi innovativi e le versioni migliorate di mazzi già esistenti. Tuttavia quest’espansione ci ha donato carte che hanno parzialmente deluso le aspettative finendo nel cestino della collezione, in attesa di tempi migliori. Ne ho evidenziate quattro, basandomi sulle previsioni da me effettuate durante le card reveal dell’espansione.

Dragon Soul

L’arma della classe Prete che agli albori dell’uscita di Kobolds and Catacombs lasciava sperare nella creazione di un nuovo archetipo tempo, basato sulle interazioni di alcune carte chiave (Dragon Soul, Lyra the Sunshard, Radiant Elemental) con spell dal costo basso.

Il potenziale della carta è stato messo subito in discussione, relegandola a una condizione di ingiocabilità, in quanto troppo situazionale e dispendiosa in termini di risorse con una resa finale che poco rispecchia le aspettative.

Grumble, Worldshaker

La leggendaria dello Shaman dal potente battlecry paga la totale scomparsa della classe appartenente dalla locanda di Hearthstone. Si diceva che avrebbe sostenuto l’archetipo midrange a tema elementali da sola: purtroppo non è bastato, fermo restando che, almeno sul piano teorico, questa carta rispecchia un gran potenziale e potrà vedere gioco non appena i developer saranno più clementi con la sua classe.

Hooked Reaver

Un demone 4/4 che sinergizza con l’hero power e il gameplan comune del nostro eroe, garantendo un grosso beneficio in termini di statistiche perché divent una 7/7 con taunt al modico prezzo di 4 mana.

A differenza di altre carte citate, quest’ultima ha visto gioco nelle prime fasi di sviluppo di Kobolds and Catacombs, ma ad oggi è inutilizzata poiché schiacciata da altre carte più indicate per avvalorare gli archetipi in voga – Cubelock e Demonlock.

Unidentified Elixir

Altra tempo card concessa al Prete. Versatile e dal power level dignitoso, il buff randomico a costo 3 non ha ancora trovato spazio in nessun archetipo del meta corrente. Il motivo è semplice: è una carta che ben si sposa con una tipologia di deck che esula dalle potenzialità del Prete, ovvero un archetipo tempo board centric incentrato sull’aggressività. Con un po’ di supporto addizionale potrebbe vedere gioco.