A quasi tre mesi da quel beffardo 9° posto del nostro Bertels nel round di Svizzera all’HCT Oslo, il Team QLASH torna ad affacciarsi sul panorama competitivo internazionale live con l’edizione 2018 del DreamHack Summer, uno dei più sentiti dell’anno.

Dal 16 al 18 giugno, i migliori professionisti di Hearthstone del mondo si ritroveranno gomito a gomito con tanti semplici giocatori amatoriali, nell’immensa struttura dell’Elmia Exhibition and Convention Centre di Jonkoping, in Svezia naturalmente.

Il Main Event dell’Hearthstone Grand Prix

Dovrebbero essere almeno 256 i player iscritti, anche se gli organizzatori non hanno ancora comunicato un dato ufficiale – perché probabilmente destinato a crescere fino all’ultimo momento, dato che le registrazioni sono ancora aperte.

Come al solito, l’Hearthstone Grand Prix Main Event sarà caratterizzato da una prima fase di Svizzera, seguito da una Top 16 in modalità ad eliminazione diretta. Si giocherà col formato Last Hero Standing Best of 5 con 1 ban.

Il montepremi? $15.000, di cui $5.000 al vincitore e via via a scalare fino ai $1.000 per gli eliminati dalla 5° all’8° posizione. In palio anche i preziosi HCT Points: 15 al 1° posto, 12 al 2°, 10 al 3°-4° e anche qui si arriva fino ai 4 punti per chi si piazzerà tra la 17° e la 32° posizione.

Pronti a dare battaglia

Per Luca Bertelli sarà la prima uscita da capitano, dopo l’amaro 9° posto di Oslo: “Mi sono preparato molto bene, come cerco di fare sempre, studiando il possibile meta torneistico e una lineup che possa portarmi lontano. Speriamo in quel pizzico di varianza positiva che mi è mancato in Norvegia!”.

Chi ad Oslo non ha fatto bene è Dario ‘Pool8’ Ripa: “In Norvegia mi sono accorto subito di non avere buone sensazioni. Non ho giocato al meglio, è andato tutto storto. Per questo ho voglia di rifarmi, e quale occasione migliore del DreamHack Summer?”

Federica ‘MaeveDonovan’ Campana chiuse sul 5-3 un torneo tormentato: “Ad Oslo mi è successo di tutto! Sono pure finita in ospedale perché il mio naso non smetteva di sanguinare. Ma non ho voluto parlarne perché non volevo che la gente pensasse ad una scusa. Naso o non naso, so che posso e devo fare meglio”.

Anche il 4-4 di Gabriele ‘Wolcat’ Catterin grida vendetta: “In questo primo anno di QLASH non sono riuscito ancora ad esprimermi ai miei livelli, i livelli dello Zotac Champ. Ma anche questa volta parto carico per la Svezia”.

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