Ben ritrovati amici dal vostro capitano VKing!

Seconda parte della retrospettiva sull’Arena: qualora vi foste persi la prima metà del discorso correte a leggere l'articolo della settimana scorsa!

Eravamo giunti sino a circa metà del post di Zeriyah relativo alle modifiche apportate nel febbraio 2017 e alle intenzioni intrinseche in tali cambiamenti per vedere se le aspettative sono effettivamente state rispettate!

Procediamo dunque, arrivano un paio di temi interessanti. 

Zeriyah sul bilanciamento tra spell e minion

“Le magie hanno un potenziale elevato: possono ribaltare la posizione sul board e cambiare in un istante chi è in vantaggio e chi in svantaggio. Solitamente molto più di quanto non avvenga per i servitori. Quando la distribuzione di spell è troppo bassa, le partite solitamente terminano in favore di chi ha posizionato prima i propri minion sul board ed effettuato trade più efficaci, poiché non è presente un numero sufficiente di carte che punisca la “overextension” (ovvero giocare troppi servitori che possano essere rimossi con un solo board clear).

Ribilanciare questo divario tra spell e minion consente a una partita in Arena di avere una componente più strategica e facilita la presenza di uno scontro dettato da risposte e contro-risposte”

Più spell, meno skill

Quindi, a questo punto la mia domanda è: quale sarebbe una contro-risposta a Psychic Scream o Potion of Madness?

Sì, è vero. Nella precedente era, entrare in possesso del board nei primissimi turni era decisivo ed era la strategia prevalente in assoluto. Forniva un vantaggio pazzesco a uno dei due giocatori: non a caso chi iniziava con il Coin aveva un vantaggio statistico pari al 5 o 6%, ma semplicemente alzare il numero di spell disponibili non fa altro che ridurre la skill richiesta in gioco.

I servitori soffrono la cosiddetta summoning sickness, ovvero (charge esclusi) devono aspettare un turno per eseguire le proprie azioni, dunque richiedono un certo tipo di setup.

 

Inoltre, le magie solitamente hanno un impatto prevalente su un valore che va a prescindere dal tavolo di gioco, unico focus nelle parole dei developer: il vantaggio carte. Il cosidetto problema del blowout, ovvero un colpo o una situazione irrecuperabile e decisamente “not fun and interactive”, prima rappresentato dal vantaggio in early game sul board, è stato semplicemente sostituito con il valore delle spell draftate anziché risolto.

Questo non ha assolutamente reso il gioco piu’ strategico, è anzi vero l’esatto contrario.

 

Vince il più fortunato in fase di draft

“Molte delle carte Classiche Neutrali tendono a essere servitori senza testo, che mancano di effetti interessanti. Sono carte perfette per fare da introduzione al gioco per i nuovi player, forniscono la base per un raffronto di diversi power level, ma non rappresentano una scelta allettante per l’Arena. Ridurne la presenza ci aiuterà a fare spazio a magie, carte di classe e carte provenienti dagli ultimi set di espansione.”

Eccola, questa è la silenziosa tragedia nascosta dell’Arena. Le cose divertenti e spettacolari che prevalgono sui fondamentali. Essendo l’Arena una modalità di gioco così prevalentemente orientata verso il vantaggio in tempo, la scelta tra l’esecuzione di un value trade o l’aggressione è uno degli aspetti più skill-based del gioco.

Avere una presenza ridotta all’osso di servitori con statistiche normali, che facciano leva sull’essere giocate in curva, attribuisce la vittoria a chi trova il miglior mazzo in sede di draft anziché a chi gioca meglio – o almeno è così il più delle volte.

 

Di male in peggio

In seguito a questa patch 7.1 sono giunti altri due cambiamenti mostruosi (in negativo):

1) I nefasti synergy picks, rimossi qualche settimana dopo, che hanno determinato il peggior meta nella storia dell’Arena. Ricordate quel periodo in cui le vostre prime 3 scelte erano sempre BookwyrmAuctioneer e Devilsaur Egg? Ecco. Quello.

2) I micro-adjustements. I giocatori di Arena sono stati trattati come cavie da laboratorio per mesi, mentre i developer cambiavano arbitrariamente gli offering rate senza comunicazione alcuna. Un giorno questa carta esiste in 3x in ogni mazzo, il giorno dopo non se ne ha traccia. Nessuna comunicazione di alcun tipo, la confusione totale. Oltretutto, non c’è stato nulla di “micro”, qui parliamo (statistiche dichiarate diversi mesi dopo) di variazioni fino al 60%, di cui la maggior parte andava intorno al 40%. Micro? Inoltre, non si tratta di un incubo del passato. Continuano ai giorni nostri, basti pensare alle variazioni nelle carte di classe dell’Hunter delle ultime settimane. Sono state cambiate, ma di quanto? quali? perché? Boh.

 

C’è speranza per il futuro?

Riassumendo, in generale ci vorrebbe una cura specifica del pool di carte dell’Arena. Un’attenzione specifica, carta per carta, per generare un meta sano. Una soluzione limpida, comunicata efficacemente e con dati alla mano, per dare una parvenza di competitività a una modalità di gioco amata oltre ogni cosa. Con un briciolo di lavoro si potrebbe fare molto di più: modalità stagionali e vera competizione, ma ormai ho smesso di illudermi.

Sono state annunciate per il futuro delle carte specifiche ed esclusive per la modalità Arena, sono estremamente scettico in proposito. Vedremo.

Ottimo invece l’esperimento della doppia classe in Arena, davvero divertente! Sarebbe bello avere la possibilità di scelta tra una modalità così esagerata e for fun e il giro di giostra classico, un po’ come scegliere tra ranked e normal in ladder, ma i developer hanno già detto che ciò non avverrà. Attendo comunque con ansia altri esperimenti di quel calibro: li preferisco alla monotonia dei Firelands Portal e degli Psychic Scream.

Alcune cose buone, insomma, si sono viste. Recap mensili, leaderboard, eventi stagionali, carte dorate e ticket gratuiti per l’ingresso in Arena. La speranza è che il Team5 stia iniziando a gettare un occhio di riguardo su questa bellissima modalità e che non ripeta gli errori del passato.

Bisogna decisamente cambiare strada e quando si decide un bersaglio bisogna cercare di sparare dritto. Gli intenti del 2017 sono stati una serie di “miss” paragonabili solo alla precisione di fuoco degli Stormtroopers in Star Wars!